UNIUD ENO LAB
Cantina di microvinificazione
La nuova cantina sperimentale per la microvinificazione per l’Azienda agraria universitaria “Antonio Servadei” dell’Università di Udine.
Battezzata “Uniud Eno Lab”, supporta la ricerca viticolo-enologica e l’attività didattica dei corsi di laurea in Viticoltura ed enologia e di laurea magistrale in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli. La struttura, di 300 metri quadrati, si compone di quattro parti:
- l’area conferimento,
- la cantina di microvinificazione,
- la barricaia interrata,
- il laboratorio.
Scopo della cantina è potenziare le attuali linee di ricerca in viticoltura, enologia, miglioramento genetico e microbiologia enologica. Ma anche consentire l’apertura di nuovi settori di investigazione in quanto le attività di ricerca sono svolte spesso in collaborazione con enti pubblici e aziende. Le sperimentazioni in questi campi si sono tradotte in circa 100 prove di microvinificazione all’anno nel triennio 2021-2023.
La disponibilità di una innovativa struttura di supporto alle attività sperimentali in viticoltura ed enologia amplifica la forza scientifica dell’Ateneo nel settore agroalimentare. Inoltre potenzia le attività didattiche e di orientamento mettendo a disposizione di studenti e docenti una struttura adeguata allo svolgimento di esercitazioni, attività pratiche e tesi di laurea. Ma anche di progetti di alternanza, di visite didattiche e di tirocini. In più, la cantina è il luogo d’incontro ideale con le aziende vitivinicole e di servizi per il settore per mettere in pratica attività innovative di microvinificazione e gestione di prove sperimentali
LA CANTINA
L’area coperta
La zona esterna è costituita da un’area conferimento coperta di 35 metri quadrati e di due magazzini chiusi con una superficie complessiva di 40 metri quadrati. Nell’area conferimento vengono effettuate le principali operazioni pre-fermentative: il ricevimento e lo scarico delle uve, la pigiatura e la pressatura. I magazzini sono adibiti, uno per lo stoccaggio delle attrezzature, come la pressa, la pigiatrice, i filtri e i torchi; l’altro per il deposito di materiali e di piccoli recipienti, come fusti in acciaio inox, tappi, bottiglie ed altri contenitori in vetro.
La cantina
L’attrezzatura della cantina di mocrovinificazione è composta innanzitutto da 28 serbatoi in acciaio inox da 100 litri ciascuno disposti su due file sovrapposte. Sono tutti termocondizionati, cioè predisposti per il raffreddamento e il riscaldamento, sottoposti a controllo automatico tramite pc e da remoto, dotati di circuito di gas inerte per limitare i fenomeni ossidativi. Sono state realizzate anche due celle frigorifere: una per la gestione delle stabilizzazioni (da 0 5 gradi centigradi) e una per le fermentazioni di contenitori di piccolo volume (da uno a 50 litri, da 10 a 25 gradi centigradi). Quest’ultima dotata di un sistema di aspirazione dell’anidride carbonica di fermentazione. Inoltre, è la cantina è dotata di una serie di ulteriori attrezzature: la diraspa-pigiatrice, le presse pneumatiche idrauliche, le pompe per la movimentazione del vino e del pigiato, la riempitrice a depressione e il tappatore pneumatico. Infine, è stato predisposto un sistema di filtrazione del vino a tre moduli con sistema di lavaggio e sanificazione.
Barricaia interrata
Grazie all’impianto di condizionamento, la barricaia nel piano interrato verrà utilizzata per lo stoccaggio dei vini sperimentali. È composta da due locali di 30 metri quadrati ciascuno.
Laboratorio
Nell’ambito della cantina il laboratorio è essenziale ai fini del controllo delle vinificazioni. È stato potenziato con l’acquisto di un analizzatore multiparametrico che consente un controllo rapido ed efficace della qualità delle vinificazioni sperimentali. Qui verranno analizzati i principali parametri di controllo qualità, come zuccheri, acidi e altri componenti legati al monitoraggio di processo.