Miele
Il miele prodotto presso l’Azienda Agraria “A. Servadei” dell’Università degli Studi di Udine è un alimento realizzato dalle api a partire dal nettare che questi preziosi insetti raccolgono in natura sui fiori presenti nel raggio di un paio di chilometri.
L’attività di raccolta del nettare è affidata alle api bottinatrici, che ad ogni uscita visitano innumerevoli fiori di piante spontanee e coltivate, favorendone spesso l’impollinazione.
Il nettare, raccolto quotidianamente da migliaia di api di una colonia, viene immagazzinato in apposite cellette di cera, dove subisce un processo di maturazione, che ne determina la graduale trasformazione in miele.
A maturazione avvenuta, le api sigillano le cellette di miele con un tappo di cera, per preservare inalterate le qualità chimiche, fisiche e organolettiche del prodotto fino al momento dell’estrazione, che avviene presso il Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali, in locali adeguati dal punto di vista normativo e rispettando le pratiche igieniche essenziali.
L’estrazione avviene per forza centrifuga, inserendo i telaini carichi di miele in un apposito strumento, detto smielatore. Il miele ottenuto, viene filtrato e raccolto in fusti di acciaio atti a favorire la risalita in superficie di eventuali impurità, che vengono eliminate prima del confezionamento. Il miele viene quindi trasferito in vasetti di vetro sterili da 500 g, etichettato con sigillo di garanzia e conservato in un locale asciutto e al riparo da fonti luminose o di calore fino alla vendita.
Il miele venduto presso l’Azienda Agraria può essere di diversi tipi, a seconda delle fioriture presenti nella zona al momento della raccolta.
1. Miele friulano di tarassaco, deriva dal nettare di Taraxacum officinale (fam. Compositae), che fiorisce in aprile. Questo miele presenta un colore giallo crema ed è caratterizzato da una cristallizzazione fine, che lo rende cremoso e spalmabile; al palato non è eccessivamente dolce e si distingue per il suo sapore forte e persistente.
2. Miele friulano di acacia, deriva dal nettare di Robinia pseudoacacia (fam. Leguminosae), che fiorisce agli inizi di maggio. Questo miele presenta una colorazione che varia dal giallo molto chiaro al giallo paglierino, in base alla purezza, che è di anno in anno influenzata da fattori meteorologici e ambientali. Il miele di acacia resta sempre liquido e presenta un sapore dolce, quasi confettato, e un aroma delicato.
3. Miele friulano di tiglio, deriva dal nettare di Tilia spp. (fam. Tiliaceae), che fiorisce a inizio giugno. Questo miele presenta un colore ambrato, quando si trova allo stato liquido, che vira al beige quando cristallizza grossolanamente, dopo qualche settimana dalla sua produzione. Il sapore è normalmente dolce, con note fresche di mentolo ed erbe officinali, mentre l’odore risulta balsamico e ricorda la tisana di tiglio.
4. Miele millefiori della pianura friulana, deriva dal nettare di numerosissime piante erbacee, arbustive e arboree, presenti nei pressi dell’Azienda Agraria nei diversi momenti della stagione apistica. Il colore varia a seconda delle essenze nettarifere presenti; in particolare, questo miele risulta chiaro e cristallizzato se prodotto all’inizio della primavera (quando fiorisce il colza, Brassica napus), ambra chiaro e liquido se prodotto in tarda primavera o ambra più o meno scuro, per l’apporto della melata di metcalfa (Metcalfa pruinosa), e liquido se prodotto in luglio.
La disponibilità e le caratteristiche dei diversi mieli prodotti in Azienda Agraria, variano a seconda dell’annata, che può essere influenzata dalle condizioni climatiche, che spesso incidono sull’abbondanza e sull’epoca delle diverse fioriture, e dai cambiamenti che può subire costantemente un territorio. Per tale motivo, le nostre produzioni di miele, pur mantenendo le proprietà organolettiche principali, possono variare leggermente di anno in anno, per adattarsi alle condizioni contingenti; ciò rappresenta un valore aggiunto delle nostre produzioni, in quanto garantisce la naturalità del prodotto.